Intervista a MAURIZIO MORETTI, DIRETTORE TECNICO PER CLUB76 GOLD REALE MUTUA FENERA CHIERI SERIE B2 E UNDER 18.
Come ti sei avvicinato al mondo del Volley?
Mi sono avvicinato alla pallavolo tanti anni fa, prima da giocatore e poi da allenatore.
C’è una figura di riferimento, un modello a cui ti ispiri nel tuo lavoro?
Le figure a cui mi ispiro sono tante, studio i miei colleghi migliori e cerco di trarre il meglio da ognuno. È fondamentale studiare e cercare giorno dopo giorno il miglioramento continuo di quello che facciamo.
Sono le giocatrici a doversi adeguare alle richieste del Tecnico oppure è il Tecnico che deve cucire la propria squadra in base alle caratteristiche delle atlete?
Una relazione non è mai uguale all’altra e ogni giocatrice è diversa dall’altra, quindi noi tecnici dobbiamo per forza adeguare le nostre proposte in base alla persona con cui ci relazioniamo.
Cosa rende unica la tua squadra?
È una squadra molto motivata e determinata. Sono molto orgoglioso di allenarla!
Segui da solo la preparazione della squadra o sei affiancato da qualche collaboratore?
Ho molti e preziosissimi collaboratori. Il mio secondo allenatore Federico con cui ho condiviso tanto del lavoro svolto fino ad oggi, Giulia l’assistente responsabile dello scouting, Andrea il preparatore atletico, Oscar il medico, Marco il fisioterapista, poi i dirigenti che seguono il gruppo della Serie B Roberto, Nicola, Saverio e Klaive.
Quali sono i principi su cui si fonda il tuo allenamento?
Far crescere le ragazze sotto ogni punto di vista: tecnico, tattico, psicologico e della persona nel pieno sviluppo dell’autonomia e della consapevolezza, in modo che in futuro possano essere delle atlete non dipendenti dagli altri e capaci di affrontare le difficoltà.
Hai un rito scaramantico che ripeti prima di ogni partita?
Non sono scaramantico. Come tutti cerco di avere una routine prima della partita che mi permetta di arrivare calmo e concentrato al fischio iniziale dell’arbitro per poi cercare di restare più lucido possibile durante l’incontro e trasmettere sicurezza alla squadra.
Qual è stata la tua più grande soddisfazione fino ad oggi?
Le soddisfazioni negli anni sono state davvero tante. Oggi sono soddisfatto soprattutto di contribuire alla formazione e alla crescita di Atlete che poi dopo qualche anno diventano giocatrici importanti nel panorama nazionale. Mi vengono in mente Adhu Malual del Volleyball Casalmaggiore o Ilaria Battistoni dell’Igor Volley Novara… ma queste sono solo le punte di diamante, tante adesso sono in A2 e scommetto che nei prossimi anni diventeranno protagoniste!
Progetti per il futuro? Hai un sogno nel cassetto?
Allenare in A2, magari con qualcuna delle mie ex atlete! Avrei anche già in mente un bel sestetto…
C’è un messaggio che vorresti lanciare alle tue squadre?
Abbiamo raggiunto un obiettivo importante, adesso andiamo a prenderci gli altri due che ci restano!