È il momento di conoscere meglio il gruppo U14 Silver del Club76 Reale Mutua Fenera Chieri. Protagonista di una splendida stagione, il team di Marco Simonetti ha fatto enormi passi avanti sotto ogni punto di vista, come ci racconta il coach biancoblu in attesa di tornare in campo per la fase finale del torneo provinciale.
Con il tuo gruppo stai portando avanti il campionato in U14. A che punto siete?
Siamo arrivati agli ottavi di finale del torneo provinciale. Si tratta di un risultato che, obiettivamente, è totalmente inaspettato: con una squadra appena creata le aspettative non potevano essere alte, invece grazie alle ragazze e al lavoro fatto in palestra ce l’abbiamo fatta.
Come vi state gestendo in una stagione caratterizzata da rinvii e insicurezza?
Ritengo che i rinvii abbiano rallentato il percorso di crescita delle ragazze, ma questo vale per tutte le squadre e pertanto l’andamento del campionato rispecchia comunque il vero valore dei team. Senza dubbio gli ultimi due anni non sono stati d’aiuto.
Avete iniziato il campionato nel girone d’Eccellenza. Che tipo di squadre vi siete trovate di fronte? E in fase Turbo?
Nel girone d’Eccellenza eravamo consapevoli che un gruppo composto da quattro squadre ci fosse superiore, ma siamo riusciti a battere la squadra contro cui avremmo dovuto vincere. Nel girone Turbo, grazie a due match molto equilibrati vinti rispettivamente 3-2 e 3-1 ci siamo meritatamente guadagnati il passaggio alla fase finale evitando la fase preliminare, risultato non scontato nella provincia di Torino.
Dieci partite con squadre tra le migliori realtà del territorio per iniziare il campionato. Come valuti il livello in questo momento in U14?
Secondo me il livello in U14 è leggermente inferiore rispetto agli anni passati, ma questo è inevitabile vista la situazione dell’ultimo periodo. Tuttavia le migliori squadre in provincia sono effettivamente forti e attrezzate già da tempo per essere al top, considerando che possono vantare nel roster giocatrici che già partecipano al campionato di Serie D.
Passando al lavoro che fate in palestra, su cosa vi state concentrando in questo momento? Quali dettagli tecnici state curando maggiormente?
A inizio anno abbiamo definito il profilo tecnico su cui concentrarci e direi che stiamo rispettando la tabella di marcia. Siamo passati da un gioco con due palleggiatrici, tipico della categoria U13, a quello a una regista unica, abbiamo fatto progressi sul muro di coppia e sul tempo sulle alzate. Tanto lavoro è stato dedicato anche alla velocizzazione del tempo del centrale, senza dimenticare il focus sulla battuta-ricezione, tema principale dell’U14.
Qual è, se c’è, il grande obiettivo di stagione?
Secondo me l’obiettivo stagione è già stato raggiunto, quindi ora non ci precludiamo nulla. Tutto quello che faremo da qua in avanti sarà da mettere nel bagaglio dell’esperienza. L’ordine in campo, le zone di competenza e l’evoluzione tattica del gioco sono gli obiettivi che ci siamo posti a inizio anno e che puntiamo a raggiungere.
Com’è l’ambiente all’interno della squadra? Racconta un aneddoto divertente.
Si tratta di un gruppo nuovo, abbiamo avuto alcuni innesti dall’esterno e si sono integrati molto bene. L’aneddoto più divertente risale all’ultima partita del girone Turbo, quando le ragazze hanno portato in panchina, dietro alle borracce, un santino con un’immagine di Gesù e il mio volto. Abbiamo vinto un match combattutissimo, quindi credo abbia portato bene e immagino che lo riproporranno.