Arrivati nelle fasi calde della stagione, è il momento di conoscere meglio il gruppo Club76 PlayAsti Gold Brumar. La squadra, composta da atlete U16, è guidata da Silvia Asola che, con il supporto di Chiara Visconti e Elisa Bramante e la collaborazione di Piermatteo Ponzone, sapientemente gestisce le ragazze. Il gruppo è protagonista di una stagione 2021/22 molto intensa: oltre a disputare il campionato U16, torneo in cui il team biancoblu ha giocato nei gironi di eccellenza regionale, le giovani atlete portano avanti anche l’avventura in Serie C, torneo che si rivela molto utile per accumulare esperienza in un momento storico in cui non è sempre possibile. Anche a causa di qualche infortunio nel gruppo squadra, tante ragazze degli altri team biancoblu hanno potuto proporsi, nel corso dell’annata agonistica, in supporto al gruppo gold, sfruttando l’opportunità di crescita offerta dalla categoria che si rivela una vera e propria rampa di lancio per i giovani talenti. Ecco l’analisi del coach biancoblu a pochi giorni dall’inizio della fase più emozionante e complicata della stagione.
Silvia, in U16 è arrivato il titolo interprovinciale, cosa vi aspetta ora?
Siamo molto soddisfatte per il titolo, ora ci attende la fase regionale. Sperando di avere a disposizione tutte le ragazze, guardiamo avanti fiduciose con l’obiettivo final four.
Con la fase di eccellenza regionale e la fase Gold avete affrontato le migliori formazioni piemontesi della categoria. Cosa vi siete portate a casa da questa prima fase?
Abbiamo affrontato buone compagini sin da inizio stagione. Le squadre di Novara e, in particolare Cambiano, un gruppo che gioca insieme da tanti anni ed è campione italiano U15, hanno fatto vedere davvero un buon gioco.
Come valuti in questo momento il livello dell’U16?
Rispetto a tre stagioni fa il livello si è abbassato, ma è normale dato che le ragazze hanno dovuto affrontare la pandemia. Tutti i gruppi stanno però migliorando, si riesce a percepire la differenza rispetto all’inizio della stagione dove ogni gruppo facevano fatica.
In contemporanea portate avanti il campionato di Serie C. Con le formule playoff-playout che sono anche cambiate e aldilà degli obiettivi tecnici, ci sono ambizioni di classifica in questo momento?
Andremo ai playout, fase molto complicata in questa stagione. Con un girone in meno, tante squadre retrocederanno, quindi ci troveremo ad affrontare weekend con doppi impegni cruciali alla ricerca della permanenza in Serie C e della final four in fase regionale U16. Sono convinta che potremo arrivarci al meglio e finalizzare il lavoro portato avanti in palestra.
Che tipo di squadre affrontate? Sono di giocatrice esperte o vi trovate di fronte a gruppi giovani come voi?
Tutte le squadre avversarie sono composte da giocatrici molto più grandi di noi e quindi con tanta più esperienza. A inizio anno è stato veramente difficile, ora va meglio anche in termini di risultati.
Oltre ai campionati ci sono anche i tornei e le manifestazioni. A Natale avete vinto Le Incredibili, a Pasqua che impegni avete?
Nella pausa natalizia abbiamo giocato e vinto Le Incredibili, torneo astigiano di buon livello nonostante sia stato svolto in un periodo complicato dal punto di vista pandemia. È stato un successo importante e voluto, tutte teniamo a fare bene in casa. A Pasqua saremo a Modena, Trofeo Bussinello: ci attendono squadroni da tutta Italia, è una grande occasione per poterci confrontare con compagini da altre regioni. Non capita tutti i giorni a questa età, a maggior ragione negli ultimi due anni, di poter fare questo tipo di esperienze e sono sicura che sarà un momento di crescita per tutte.
Qual è, se c’è, il grande obiettivo di stagione?
Le ragazze sono molto scaramantiche, infatti le prendo in giro spesso, quindi non sono sicura di poter rendere pubblico il grande obiettivo stagionale.
Che tipo di gruppo siete?
Siamo una squadra completamente nuova, con tanti innesti da inizio stagione. Stiamo lavorando tantissimo per ricercare la migliore intesa tra tutte le atlete della squadra. L’annata è stata parecchio sfortunata perché diverse atlete hanno patito infortuni gravi e sono state costrette a stare a lungo lontano dai campi e questo mi ha impedito di avere la rosa completamente a disposizione.
Racconta qualche aneddoto…
È una squadra “variegata”, le ragazze stanno cominciando a conoscersi e si sta creando un bell’ambiente. Come per la passata stagione, ho assegnato a ogni ragazza un personaggio dei cartoni animati Disney e per la finale provinciale sono arrivate anche le magliette personalizzate per ognuna di loro.
…E qualcosa di divertente.
Quest’anno le ragazze si sono superate il 1° aprile. Il pesce d’aprile che hanno organizzato ha mostrato doti di recitazione eccellenti ed è stato davvero molto divertente, io e tutto lo staff della squadra ci siamo cascati e ridiamo ancora ora per quello che è successo.