È arrivato il momento di conoscere da vicino il Club76 Silver Gs Pino Volley U16. Il team è guidato da Gerardo Daglio, tecnico argentino al suo terzo anno in Italia e ha disputato una convincente fase provinciale. Ecco il racconto del coach quando siamo giunti quasi a fine stagione.
Gerdardo, con il campionato U16 siamo nel pieno della fase regionale. Sei soddisfatto di quanto fatto fino ad ora?
Sì, la stagione è complessivamente positiva, stiamo giocando con le migliori compagini piemontesi e quindi riusciamo a capire il nostro livello.
Come vi state gestendo in una stagione caratterizzata da rinvii e insicurezza? Cosa vi aspetta adesso?
La stagione è stata oggettivamente difficile da gestire. È stato molto importante tenere il gruppo unito e fare il possibile affinché le giocatrici non smettessero di giocare e ci siamo riusciti, dando spazio a tutte le ragazze per esprimersi e migliorarsi dal punto di vista personale proprio grazie allo sport.
Nelle diverse fasi del campionato avete affrontato tante squadre. Che tipo di team avete incontrato? Come valuti il livello in questo momento dell’U16?
Durante la fase provinciale si incontrano team di ogni tipo, infatti i risultati possono essere altalenanti e ogni partita è diversa: anche noi, a volte a causa di assenze, abbiamo giocato a livelli diversi. In fase regionale invece direi che il livello è alto, anzi sono quasi rimasto sorpreso da certe giocatrici.
Passando al lavoro che fate in palestra, su cosa vi state concentrando in questo momento? Quali dettagli tecnici state curando maggiormente?
A inizio stagione abbiamo investito tanto tempo per chiarire il sistema di muro e difesa. Una volta che siamo riusciti a capirci, siamo passati alla fase di cambio palla, quindi la costruzione del gioco dopo la ricezione. Ritengo che sia fondamentale nella pallavolo femminile e i progressi si sono visti nel corso della stagione.
Qual è, se c’è, il grande obiettivo di stagione?
L’obiettivo primario era essere tra le prime otto della provincia di Torino, e lo abbiamo raggiunto e superato. Poi abbiamo lavorato per evolverci, oltre che tecnicamente, anche tatticamente.
Il gruppo è nuovo o ormai rodato da tempo?
La squadra in realtà si conosceva già da un po’ di tempo, anche se qualche ragazza è stata recuperata proprio per questa stagione. A dire il vero direi che l’unica new entry ero io, che arrivo dall’Argentina.